Nell'aprile del 1981, il principale criterio su cui si basava Jobs per reclutare le persone da inserire nella sua allegra banda di pirati era assicurarsi che avessero passione per il prodotto. A volte portava un candidato in una stanza dove c'era un prototipo di Mac coperto da un panno, lo sollevava con un gesto enfatico e guardava l'uomo o la donna. "Se i suoi occhi si accendevano, se lo sguardo si posava subito sul mouse e cominciava a puntare e cliccare, Steve sorrideva e lo assumeva" ricorda Andrea Cunningam. "Voleva che dicessero: WOW che bello!".
da "Steve Jobs" di Walter Isaacson, p. 128
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