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sabato 13 settembre 2014

Una domenica gospel ad Harlem




La "libera offerta" di 20$ all'ingresso mi ha ricordato la richiesta di un parcheggiatore abusivo napoletano. La mia "donazione" è andata così a finanziare le spese della chiesa battista di Mt. Neboah ad Harlem una domenica mattina di fine estate. 

Da quando il pastore ha preso quella Mercedes, il carburante va via più dei fedeli! C'è anche un bel posto auto dinanzi alla chiesa riservato al suo carro nero per un parcheggio sostenibile. La messa delle 11 è uno spettacolo nel senso che sembra di assistere ad uno spettacolo: i turisti ammirano la recita posizionandosi sui balconi che circondano l'interno. Al pian terreno, la comunità nera del quartiere è riunita e la teatralità di un film ambientato nell'Alabama degli anni 60 è fedelmente riproposta: grosse, grasse matrone nere rivestite di colori accecanti arrivano in taxi e si accomodano tra i banchi. 


La partecipazione è l'aspetto migliore. Come in un concerto rap o una tragedia greca i fedeli rispondono a voce alta alla predica/preghiera/canzone del pastore con esclamazioni tipo: "Yeah, you are right!", "oh Jesus!!", "glory glory glory". Un tizio vestito di bianco distribuisce fazzolettini per un mix di sudore e commozione generale. La musica è divina: batteria, tastiera, amplificatori e coro avvolgono la chiesa con storie che nascono e si evolvono dal parlato in modo molto naturale. La messa è finita, andate in pace. Amen, pronunciato come "He-man" and the masters of the universe. 


Mi abituo presto alla 125th e alla suoi indigeni Air Jordan dotati. Ogni tanto un vecchio senza testa o un grassone con una gamba di legno mi rivolgono la parola con frasi incomprensibili. Dopo mezzanotte separo il resto dei soldi in tasca da un Lincoln che accontenterebbe anche il pirata piu cattivo di Harlem.

buzzoole code

martedì 2 settembre 2014

Il primo impatto, la 125esima e l'acqua in scatola

L'aria condizionata nella metro di New York è la prima di una lunga serie di esagerazioni.


Atterro a Newark dopo un viaggio di esagerati pisolini e cibo di dubbio gusto offerto dalla UNITED. Il transfer dall'aeroporto mi porta alla Settima Avenue che mi offre il primo assaggio della città che non fa pisolini. Le scale di Penn Station danno direttamente sul maestoso Madison Square Garden. Esagerato smarrimento. Non mi lascio ammaliare dal canto delle sirene e rientro nel sottosuolo: raggiungere l'appartamento di Harlem e sbarazzararmi dei bagagli è la mia prima missione. L'aria condizionata in metro è insopportabile, si ammaleranno tutti.


L'impatto con la 125esima ad Harlem è di nuovo esagerato: sono uno dei pochi bianchi dell'isolato. Un tizio all'incrocio della metro attira i passanti con prediche da veterano di guerra sputate dal un enorme sound system. A popolare l'incrocio tra la Lexington e la 125esima c'è una specie di classe intermedia tra ceto basso e senzatetto. Urla, canti e danze. Tra un cellulare e una birra ti ruberebbero la birra. Raccoglierebbero mozziconi di sigaretta dal suolo per fumarne l'ultimo tiro. Di nuovo smarrimento. Ho bisogno di un taxi. È un quartiere sicuro dice il tassista.


Brian e Nicole, sembrano simpatizzare per gli italiani: faccio qualche chiacchiera con i miei 2 nuovi coinquilini e scappo al MOMA PS1 a Long Island. Nell'outdoor del museo durante i sabati estivi, con il 5 points ancora sullo sfondo, c'è il WarmUp: i Dj set incontrano la gente contenta. Il Dj Set di Dam-Funk era nella mia to-do-list: etichetta Stones Throw, speciale attitudine funk e tendenze elettronicheggianti. Mixa, canta e suona. Esagerato, gente presa bene. Il bartender mi serve pina colada dall'apposito distributore di pina colada: esecuzione discutibile ma mucho gusto! Prima di rientrare faccio una tappa da Five Guys per gustare il bacon cheese burger piu buono della storia. Il bacon saporito e bruciacchiato lo rende speciale almeno quanto l'acqua in scatola.


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giovedì 30 maggio 2013

Il lungo inverno 2013 del Rap Italiano



Le giornate si sono allungate, l'inverno anche. Siamo ormai a giugno e la temperatura a Ginevra fatica a raggiungere le due cifre. Scappare a Milano è inutile, è già tempo di tornare in Svizzera. 

Il treno è in ritardo di 50 minuti e 2 giorni fa in quello di andata mancava acqua e cibo. In compenso è quasi venerdi e il rap italiano sta spaccando: ho visto Gemitaiz, Nesli, Moreno (?), Clementino, Salmo, Vacca, Fedez e Fabri Fibra nello scaffale di Saturn tra i dischi piu venduti in Italia. Anche Gué Pequeno si prepara all'uscita discografica che sancirà il definitivo esaurimento della paghetta settimanale di Papà. 

Zio Roberto Saviano è preso bene ed è giù con un pezzo di Rocco Hunt che fa brutto su Facebook. Intanto i rappusi della scena underground si sfidano in freestyle su MTV in uno show condotto da Marracash e probabilmente anche i Senza Senso oggi sarebbero fuori con un contratto discografico. Serviva una scala...


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